Atlantide

Seduta sulle tue ginocchia,

lacrime al varco della porta,

la tua mano a frenare

l’esplosione dell’emozione.

Solidità del sentire.

Le finestre socchiuse, la luce che entra,

la stella che cade, il desiderio che sale,

una lacrima versata,

una lacrima rubata,

portata alle tue labbra,

assaporata.

Una sorriso affiora,

Atlantide risorge.

Tormento musicale

Dal tormento della musica sento 
la mia anima aprirsi,
espandersi nell'universo,
come liquido mare,
fin a stagliarsi nell'infinito,
espandendosi nella consapevolezza
totale dell’assoluto.
Riportando il ricordo
di amore universale.

Lama musicale

Nella lama che taglia l'antica melodia
un raggio si staglia nell'universo
riportando alla luce antichi ricordi
di un ancestrale sentiero.
Ambivalenza ostracizzata,
vissuta sul rasoio di vita.
Lacrime di musica, 
sorrisi dati da stilettate su carne.
Una vita costruita su ponti di fiumi.
Un raggio di luna a donar nuova vita
a un sentiero abbandonato.
Il carillon suona, la fanciulla si sveglia.

Porte

Riapro antiche porte

per riprendere un percorso iniziato

E non terminato.

Riapro vecchie vite per dar origine a nuove vite

Riapro me stessa per progredire

Apro nuove parti di me

Per vedere ed addentrarmi

In luoghi sconosciuti cosi da progredire

Nel sentiero di vita

Portando avanti me stessa

In questa esistenza

Elevandomi sul mio buio

Irradiandolo di Luce 

Poesie

Goccia a goccia la mia essenza

scende nel verde,

per nutrire la mia natura

aprendo porte ,

portandoci su alture

viaggiando su mondi inesplorati

riportando la poesia

li dove l'oscurità 

aveva inghiottito tutto.

Giogo

Notte e giorno

si mescolano

in questo universo immenso

di note senza fine.

Tu chiave a quella porta

che se sfiorata

da mani inesperte

è come un morso al giogo del dolore.