giovedì 19 dicembre 2013

Atlantide




Seduta sulle tue ginocchia,
lacrime al varco della porta,
la tua mano a frenare
l’esplosione dell’emozione.
Solidità del sentire.
Le finestre socchiuse, la luce che entra,
la stella che cade, il desiderio che sale,
una lacrima versata,
una lacrima rubata,
portata alle tue labbra,
assaporata.
Una sorriso affiora,

Atlantide risorge.

Tormento musicale




Dal tormento della musica sento 
la mia anima aprirsi,
espandersi nell'universo,
come liquido mare,
fin a stagliarsi nell'infinito,
espandendosi nella consapevolezza
totale dell’assoluto.
Riportando il ricordo
di amore universale.

Lama musicale




Nella lama che taglia l'antica melodia
un raggio si staglia nell'universo
riportando alla luce antichi ricordi
di un ancestrale sentiero.
Ambivalenza ostracizzata,
vissuta sul rasoio di vita.
Lacrime di musica, 
sorrisi dati da stilettate su carne.
Una vita costruita su ponti di fiumi.
Un raggio di luna a donar nuova vita
a un sentiero abbandonato.
Il carillon suona, la fanciulla si sveglia.